Aste

1. Le Aste Ministeriali

Una vendita giudiziaria è una attività processuale avviata dai Tribunali e attraverso la quale il Giudice, a seguito di un’esecuzione immobiliare o di una liquidazione, dispone la vendita forzata di uno o più beni mobili o immobili di proprietà dell’esecutato o del soggetto in liquidazione.
Lo scopo è quello di ottenere liquidità per soddisfare i creditori intervenuti nel processo.
Tali vendite avvengono tramite aste pubbliche (con o senza incanto) di beni mobili o immobili appartenenti ai soggetti debitori. Tutti possono partecipare alle vendite giudiziarie, tranne il debitore stesso.

2. Cosa si puo’ acquistare all’asta

All’asta è possibile acquistare praticamente ogni cosa. Da beni immobili quali case, capannoni, garage, cantine, hotel, ecc…. a veicoli, barche, mezzi da lavoro, beni mobili di ogni genere, fino a quote aziendali e societarie. Il mercato delle aste è molto vasto e vario

3. Acquistare veicoli all’asta

E’ possibile acquistare veicoli all’asta in maniera semplice e sicura. Spesso all’asta si trovano veicoli di tutti i generi, in vari stati d’uso e per tutte le tasche.
Una volta individuato l’articolo di interesse, è importante accertarsi che sia provvisto di chiavi e documentazione. Molto importante è inoltre la lettura dei documenti che accompagnano la vendita in quanto riportano le informazioni necessarie alla valutazione dell’acquisto.
Per queste e altre ragioni in alcuni casi è auspicabile avvalersi di un soggetto dedicato a verificare la natura del bene, la sicurezza dell’acquisto, la gestione dell’offerta e della gara stessa.
Il mio compito è quello di tutelare gli offerenti che si avvalgono della mia assistenza garantendo loro una procedura di partecipazione all’asta e un acquisto semplice, veloce, sicuro e conveniente.

4. Acquistare immobili all’asta

All’asta è possibile acquistare immobili, come case, capannoni, garage, box, negozi, uffici, immobili commerciali, hotel e altro.
Comprare all’asta è semplice, sicuro e spesso consente di risparmiare dal valore di valutazione e perizia.
L’acquisto di una casa all’asta è soggetta alle imposte previste per le normali procedure di compravendita immobiliari, quindi imposta sul valore aggiunto o imposta di registro, imposte ipotecarie e imposte catastali sul prezzo di aggiudicazione.
E’ doveroso leggere sempre molto attentamente la documentazione relativa alla vendita e al bene che si va ad acquistare. Solitamente la documentazione a corredo della vendita contiene le informazioni necessarie a un’attenta valutazione sull’acquisto e i relativi costi da sostenere ma le dinamiche non sono così chiare se non vengono analizzate da un occhio esperto nel settore e le formalità da dover rispettare sono tante.
Per questa ragione, spesso il “fai da te” non risulta essere la scelta migliore.

5. Acquistare all’asta usufruendo di un Mutuo

Certo che si. La vendita all’asta è comunque una normale procedura di compravendita e quindi è possibile acquistare all’asta usufruendo di un mutuo.
Tra i servizi che posso offrire è inclusa la consulenza e la ricerca di soluzioni vantaggiose per provvedere alla richiesta di mutuo e finanziamento.

6. Le spese accessorie

Potrebbero esserci delle spese accessorie richieste. Alcune visibili in avviso di vendita, altre in perizia, altre ancora da dover considerare a seguito di un’attenta analisi del sistema di vendita e della situazione economica legata al bene che si va ad acquistare.
Anche per questa ragione spesso è consigliabile l’assistenza del presentatore.
Il mio compito è quello di tutelare gli offerenti che si avvalgono della mia assistenza garantendo loro una procedura di partecipazione all’asta e un acquisto semplice, veloce, sicuro e conveniente.

7. Il prezzo base

E’ il valore del lotto in vendita e determina il prezzo di partenza dal quale si può presentare la propria offerta.
Solitamente, in fase di primo esperimento di vendita, il prezzo base corrisponde al valore di perizia redatta dal perito delle parti. In ogni caso il prezzo base viene determinato dal reale valore del bene nello stato di fatto in cui si trova e risulta essere sempre inferiore rispetto all’attuale valore di mercato.

8. L’offerta minima

E’ l’offerta minima accettabile che un partecipante all’asta può offrire. Solitamente, quando prevista, viene determinata dal valore del prezzo base ridotto del 25%.
Quindi, nel caso in cui nell’avviso di vendita sia regolamentata l’offerta minima, può essere formulata un’offerta nella misura della riduzione del 25% del prezzo base e sarà accettata come offerta valida.
L’offerta minima è regolamentata dal Codice di Procedura Civile, quindi fa riferimento alle esecuzioni. Le vendite concorsuali, regolamentate dalla legge Fallimentare, non prevedono esplicitamente questa norma, quindi sarà possibile imbattersi in vendite dove sarà prevista l’offerta minima e in altre, invece, dove non sarà prevista.
E’ prassi, nelle procedure Concorsuali, applicare l’offerta minima quando specificata nel programma di liquidazione approvato dal Giudice.

9. La cauzione

La cauzione è una somma da depositare per validare la propria offerta. Esistono varie tipologie di cauzioni calcolate in percentuale o a prezzo fisso. Le cauzioni calcolate in percentuale determinano la relativa offerta. Le cauzioni a importo fisso invece sono indipendenti dall’offerta stessa.
La tipologia e la modalità di versamento della cauzione viene sempre regolamentata dall’avviso di vendita ed è un passaggio fondamentale per l’accettazione della relativa offerta.

10. I rilanci

I rilanci sono collegati all’offerta che un utente avanza in asta. I rilanci regolano il minimo rialzo nell’offerta in fase di gara. E’ una cifra minima, al di sotto della quale la nuova offerta “rilancio” in fase di gara non può essere accettata. I rilanci sono ben determinati e regolamentati nell’avviso di vendita e sono un elemento da considerarsi in fase di gara, in quanto vanno a determinare il valore e la rapidità di crescita del prezzo del lotto.